Diritto allo studio: 150 ore di permessi retribuiti; modalità di richiesta e fruizione
1 Ottobre 2024 2024-10-01 9:39Diritto allo studio: 150 ore di permessi retribuiti; modalità di richiesta e fruizione
Di seguito riportiamo la normativa generale, tenendo presente che la materia è soggetta a contrattazione decentrata a livello regionale, con cadenza quadriennale, e alle decisioni degli uffici scolastici provinciali. Pertanto, è fondamentale prestare attenzione ai CIR (Contratti Integrativi Regionali) e agli avvisi dei vari uffici scolastici provinciali.
L’art. 3 comma 1 del DPR 23 agosto 1988, n. 395 prevede che:
Al fine di garantire il diritto allo studio sono concessi permessi straordinari retribuiti, nella misura massima di 150 ore annue individuali.
I permessi sono concessi per la frequenza di corsi finalizzati al conseguimento di titoli di studio in corsi universitari, postuniversitari, di scuole di istruzione primaria, secondaria e di qualificazione professionale, statali, pareggiate o legalmente riconosciute, o comunque abilitate al rilascio di titoli di studi legali o attestati professionali riconosciuti dall’ordinamento pubblico
I permessi possono essere richiesti per partecipare a attività didattiche o sostenere esami ma non possono essere utilizzati per attività di studio. Inoltre, è possibile utilizzare i permessi per il tempo necessario a raggiungere la sede dei corsi.
In ciascuna provincia, il personale autorizzato a richiedere i permessi per lo studio non può superare complessivamente il 3% del personale in servizio all’inizio dell’anno scolastico (l’arrotondamento avviene all’unità superiore). Di solito, entro il 15 ottobre, gli uffici scolastici comunicano il numero massimo di permessi disponibili per ciascun settore e ordine di scuola. Se rimangono posti vacanti in un ordine di scuola, questi possono essere trasferiti ad un altro.
Per quali corsi possono essere richiesti i permessi?
- Partecipazione a corsi per il conseguimento del titolo di studio specifico della propria qualifica.
- Partecipazione a corsi per ottenere titoli di qualificazione professionale, inclusi corsi di abilitazione e specializzazione per l’insegnamento su posti di sostegno, corsi di riconversione professionale e altri riconosciuti nell’ambito dell’ordinamento pubblico.
- Partecipazione a corsi per il conseguimento di un diploma di laurea (o titolo equipollente) o di istruzione secondaria.
- Partecipazione a corsi per il conseguimento di un titolo di studio post-universitario.
E’ possibile usufruire dei permessi per corsi da svolgersi in modalità on line?
La Funzione Pubblica ha fornito chiarimenti riguardo ai permessi per la fruizione di corsi online, stabilendo che possono essere concessi solo se è possibile:
- Presentare la documentazione relativa all’iscrizione e agli esami sostenuti.
- Fornire attestazione della partecipazione alle lezioni, certificando l’avvenuto collegamento alle università telematiche durante l’orario di lavoro.
La fruizione dei permessi può essere articolata
- permessi orario – utilizzando parte dell’orario giornaliero di servizio
- permessi giornalieri – utilizzando l’intero orario giornaliero di servizio
E’ possibile presentare la domanda con riserva?
Alcuni uffici scolastici lo permettono, se si è in attesa dell’attivazione di eventuali corsi
È possibile utilizzare i permessi per un corso diverso da quello indicato nella domanda?
No, salvo esplicita autorizzazione da parte dell’Ufficio Scolastico Provinciale.
I permessi per il diritto allo studio vengono conteggiati ai fini dell’anno di prova?
No, se utilizzati a giorni interi. Tuttavia, non influiscono sul conteggio se fruiti ad ore.
I docenti delle scuole non statali hanno diritto ai permessi per il diritto allo studio?
Sì, secondo quanto stabilito nei rispettivi contratti nazionali.
